La riforma delle pensioni in Francia, fortemente sostenuta dal Presidente Emmanuel Macron, annunciata da tempo e divenuta sempre più urgente, a causa di deficit che entro il 2030 potrebbe arrivare a venti miliardi di euro, è uno dei provvedimenti presentati nelle scorse ore dalla premier francese, Elisabeth Borne.
Secondo quanto trapelato, l’intenzione dell’esecutivo è di aumentare progressivamente l’età pensionabile da 62 ai 64 anni, ma la riforma ha sollevato le proteste dei sindacati, dell’opposizione, ad esclusione dei Républicains, e dei cittadini, che, secondo un sondaggio Ifop-Fiducial, ben il 68% è contrario all’innalzamento.
Tra le novità del governo francese, per dare un ordine al sistema previdenziale che attualmente risulta estremamente disordinato, è previsto l’aumento delle pensioni minime, per tutti, a 1200 euro netti.
I sindacati, per contestare la riforma dell’età minima necessaria per accedere al trattamento previdenziale, hanno annunciato una vera e propria battaglia con scioperi e manifestazioni, che inizieranno nei prossimi giorni, e che potrebbero portare ad agitazioni che preoccupano la polizia.
11/01/2023
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