Il ministero del tesoro ha dichiarato che “La delega fiscale approvata dal Cdm riscrive completamente l'attuale sistema tributario varato negli anni '70”, l’attuazione della normativa sarà operativa entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega, la quale punta a semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorire investimenti e assunzioni e instaurare un rapporto tra contribuenti e amministrazione finanziaria non punitivo ma di dialogo che tenga conto delle esigenze di cittadini e imprese.
Le misure introdotte nel documento riguardano:
IRPEF: per la quale sul tavolo ci sono 2 ipotesi in merito, una con le aliquote al 23, 33 e 43%, l'altra 23, 27 e 43%. Per l’attuazione del provvedimento saranno trovate le coperture finanziarie con la razionalizzazione delle tax expenditures, probabilmente mettendo un tetto alle detrazioni parametrato sul reddito.
FLAT TAX: l'obiettivo è arrivare ad un'imposta unica, pre il momento ci sarà una tassa piatta incrementale per i dipendenti, che potranno scontare l'aumento di reddito rispetto all'anno precedente.
IRAP: E’ prevista una graduale riduzione dell'imposta regionale sulle attività produttive fino all’abrogazione , e a beneficiarne saranno artigiani, commercianti, società di persone e professionisti.
IMPRESE: la riforma introduce una "cooperative compliance" per ridurre l'elusione. Mentre per il mondo delle piccole imprese si va verso un sistema di "concordato preventivo biennale".Ovvero ci sarà un’imposizione da parte del fisco all'imprenditore in base ai suoi redditi precedenti e per due anni non chiede altro.
IVA: Previsto un riordino delle aliquote agevolate e Iva azzerata per alcuni beni di prima necessità come latte e pane .
IRES: Si passa dal 24 al 15% per le aziende che non distribuiscono gli utili e assumono a tempo indeterminato o investono in innovazione.
SANZIONI: Sarà depenalizzata l'evasione "di necessità" e vi saranno sanzioni più lievi per il reato di dichiarazione infedele. Ridotte anche le sanzioni amministrative.
CARTELLE: E’ introdotto "il discarico automatico" delle quote non riscosse dopo cinque anni. E quel che riguarda invece i debiti più vecchi di 5 anni ci saranno dilazioni lunghe dieci anni, fino a 120 rate.
17/03/2023
Inserisci un commento