La cura e l’assistenza di persone anziane, bambini e abitazioni è affidata a lavoratori che, in Italia, nel 70% dei casi sono extracomunitari. In occasione della nuova programmazione triennale dei flussi, l’ultimo risalente al 2010 per il comparto domestico, il Centro Studi e Ricerche Idos su richiesta dell’Assindatcolf, Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, ha realizzato uno studio che rivela un fabbisogno annuo di 23mila lavoratori non comunitari.
Secondo la ricerca, nel 2020, nonostante la pandemia in corso, le richieste per l’assistenza familiare sono state di oltre 200 mila, mentre nel 2022, circa 1,328 mln di persone hanno fatto ricorso a personale straniero e, a causa del crescente invecchiamento della popolazione, il nostro Paese nel 2025 avrà bisogno di circa 1,4 mln di colf e badanti.
Sulla base dell’indagine Idos, in riferimento al triennio 2023-2025 e calcolando che molti lavoratori addetti all’assistenza familiare andranno in pensione, la manodopera aggiuntiva necessaria oscillerebbe tra i 74 mila lavoratori e gli 89 mila.
24/03/2023
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