L’ultimo rapporto trimestrale Enea ha confermato quello che molti di noi avevano già ampiamente intuito ovvero che i prezzi medi 2022 rispetto al 2021 di elettricità e gas sono rispettivamente cresciuti di oltre il 100% per la bolletta della luce e quella del gas aumentato del 57%.
Ciò ha creato non molte difficoltà alle aziende italiane che hanno dovuto ideare nuove strategie per contenere i prezzi dell’energia per rimanere competitivi e la conseguente contrazione della domanda di gas ed elettricità ha garantito margini di capacità accettabili sia nel sistema elettrico che nel sistema gas, nonostante sia venuto meno un quarto delle importazioni 2021
A dare una mano alle aziende sono state le fonti rinnovabili cresciute del 20%, invece si è evidenziato che nel 2022 le emissioni di anidride carbonica sono cresciute dello 0,5%, meno comunque che il +8,5% del 2021.
Nel rapporto di Enea segnali positivi anche per quel che riguarda la mobilità elettrica anche se il deficit commerciale nel comparto low-carbon è aumentato del 14% nel 2022, sfiorando il valore di 3 miliardi e 700 milioni (0,32% del PIL).
A incidere di più sono state le importazioni di pannelli fotovoltaici e veicoli ibridi plug-in, ma soprattutto di accumulatori agli ioni di litio che da soli rappresentano il 56% del disavanzo nel settore low-carbon.
06/04/2023
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