Il tasso di inflazione in Argentina, a causa di una grave crisi finanziaria ed economica, continua a crescere, tanto che nel mese di aprile ha toccato il 109%. I dati diffusi dall’Indec, l’ufficio statistico del paese, evidenziano che i drammatici livelli di inflazione sono i più alti degli ultimi trent’anni e, secondo le previsioni degli esperti, entro la fine del 2023, è probabile che lo Stato sudamericano entri in recessione.
La Banca Centrale del Paese Sudamericano, per finanziare il deficit di bilancio, da mesi continua a emettere denaro contante. Nelle scorse ore, per la prima volta nella storia, per evitare il baratro, il Governo ha deciso di emettere una nuova banconota dal valore di 2000 Pesos, che arriverà in settimana, dal valore di 8,59 dollari, ma al cambio, con il dollaro vale meno della metà, circa 4.08 dollari.
Fino ad ora, il taglio più grande in circolazione era 1000 Pesos, presente sul territorio dal 2017 e che, al tempo, aveva un valore di 55,5 dollari.
24/05/2023
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