Il bollettino mensile dell’Abi, riferito al mese di maggio, a causa del calo di assunzioni registrato nel mese di aprile e pari allo 0,3%, ha evidenziato nuove contrazioni sulle richieste di credito su base annua, risultate pari al 1,1%, passando da 1.342 a 1.312 miliardi.
Secondo i dati elaborati dall’Associazione bancaria italiana, i prestiti alle imprese sono scesi dell’1,9% mentre quelli alle famiglie sono cresciuti del 1,4%, valore comunque inferiore se paragonato al mese di giugno 2022, quando era del 3,2%.
La fotografia scattata dal bollettino mostra un’impennata degli interessi per le richieste dei prestiti di imprese e famiglie, con un tasso medio complessivo pari al 4,12%: nello specifico per le prime sono saliti al 4,9%, per le seconde, riferite ai mutui, al 4,24%.
L’Abi sottolinea: “Il tasso medio sulle operazioni per acquisto di abitazioni a giugno 2022 era stato del 2,05%, con un incremento di 219 punti base rispetto a maggio2023; a fine 2007 era il 5,72%.”
21/06/2023
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