La Corte dei conti, l’organo che svolge funzioni di controllo in materia di contabilità pubblica e della corretta gestione della spesa pubblica, ha bocciato le tante sanatorie fiscali adottate nel corso degli anni, denunciando grossi ammanchi nelle casse dello Stato.
Durante le attività di controllo relative alle rottamazioni e il saldo e stralcio introdotti fra 2016 e 2018, la Corte ha evidenziato che dei circa 53,8 miliardi di euro calcolati, sono stati recuperati circa 20 milioni, mentre i restanti 33,6 miliardi non sono mai stati riscossi.
L’Organo di controllo contabile, da sempre contrario a “condoni e a definizioni agevolate”, sostiene “la necessità di abbandonare definitivamente il ricorso a provvedimenti che offrono, per le difficoltà del recupero (e per esigenze di bilancio), la definizione agevolata dei debiti iscritti a ruolo e che, oltre ad incidere negativamente sul finanziamento dei servizi pubblici, rischiano di comportare ulteriori iniquità.
Dovrebbe altresì essere rafforzata il contrasto all’evasione diffusa che, tuttora, caratterizza la situazione italiana”.
30/06/2023
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