Le auto elettriche, come ormai chiaro, in futuro sono destinate a sostituire totalmente le più inquinanti con motore a scoppio ma, nonostante la forte pressione dei governi, stentano a decollare a causa del costo ancora troppo elevato, della mancanza di colonnine per il rifornimento dislocate sul territorio nazionale e del timore relativo alla durata delle batterie.
Le case automobilistiche, per incentivare la vendita dei propri veicoli, presentano costantemente dati aggiornati sull’autonomia con una singola carica e in cima alla classifica si posiziona ‘Tesla’, l’azienda di proprietà di Elon Musk.
Nelle ultime ore, un articolo pubblicato su Reuters, la rinomata agenzia di stampa britannica, getta ombre sulla veridicità delle dichiarazioni rilasciate dall’imprenditore sudafricano, il quale, all’inizio del 2023, è stato condannato dalle autorità di controllo sudcoreane a pagare una multa, avendo scoperto che tre modelli Tesla avevano un’autonomia sovrastimata, mediamente del 26% rispetto a quanto pubblicizzato.
Inoltre, il report del giornale rivela che esisterebbe addirittura un “team segreto” istruito per annullare tutte le migliaia di lamentele e richieste di assistenza, garantendo, mediante i propri dispositivi di controllo a distanza, che non vi sono anomalie sull’autonomia delle batterie del proprio mezzo.
30/07/2023
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