La bassa stagione ha determinato il crollo dei prezzi relativi alle partenze per le vacanze ma sul fronte carburanti si registra la corsa al rialzo, destando molta preoccupazione. I rincari riguardano sia benzina che diesel e, come riportato dal Quotidiano Energia, lo scorso weekend, la Eni ha aumentato di un centesimo entrambi i prodotti, mentre sulla base dei prezzi aggiornati al 3 settembre e comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit, al self service, mediamente, la verde ha toccato 1,960 euro al litro e il gasolio 1,864 euro al litro. Invece per quanto riguarda il servito, i ritocchi schizzano a 2,095 euro al litro e il diesel 2,002 euro al litro. Le cosiddette ‘pompe bianche’, ossia i distributori senza marchio e che quindi non fanno parte delle compagnie petrolifere più conosciute, presenti sul territorio italiano, espongono i prezzi più bassi in assoluto. Come previsto dal decreto del 31 marzo 2023, dal 1° agosto, i distributori hanno l’obbligo di esporre i prezzi medi dei carburanti: il governo ha spiegato che il provvedimento mira ad “aumentare la trasparenza” e non ad abbassare i prezzi, come invece auspicato dagli automobilisti.
05/09/2023
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