Le prospettive per il mercato degli affitti brevi stanno per subire una significativa trasformazione in Italia, con l'introduzione di un nuovo Codice Identificativo Nazionale (Cin) per le strutture ricettive destinate a locazioni turistiche. Secondo quanto riportato da fonti ufficiali, il ministero del Turismo ha raggiunto un accordo preliminare con le Regioni, segnando un importante passo avanti nella regolamentazione di questo settore in crescita.
Il decreto sull'interoperabilità delle banche dati regionali, predisposto dal ministero del Turismo e approvato dalla commissione Politiche del turismo della Conferenza delle Regioni e Province autonome, è destinato a creare un sistema unificato di identificazione delle strutture ricettive. Questo meccanismo mira non solo a garantire maggiore trasparenza nel settore, ma anche a contrastare fenomeni di abusivismo e frode.
Secondo il piano, il decreto dovrebbe essere approvato entro il mese di maggio, seguito da una fase di sperimentazione prima della piena entrata in vigore, prevista per il primo settembre. A quel punto, le strutture ricettive dovranno esporre il Cin all'esterno dell'edificio e indicarlo in ogni annuncio pubblicitario. Coloro che non rispetteranno questa disposizione saranno soggetti a sanzioni.
Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha commentato l'accordo come un risultato significativo, frutto di un intenso lavoro di collaborazione tra il governo centrale e le amministrazioni regionali. Ha sottolineato l'importanza di questo processo per la creazione di un sistema unificato e interoperabile di identificazione delle strutture turistiche, sottolineando la necessità di massimo impegno da parte di tutti gli attori coinvolti.
Anche il coordinatore della commissione Politiche del turismo, Daniele D'Amario, ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto, evidenziando l'importanza di rendere concreta l'interoperabilità delle banche dati regionali con quella nazionale. Questo processo, sebbene complesso, è cruciale per garantire una maggiore trasparenza e regolamentazione nel settore degli affitti brevi.
Parallelamente agli sviluppi normativi, l'associazione italiana gestori affitti brevi (Aigab) ha fornito dati interessanti sul contributo del settore al Pil italiano durante i ponti di primavera. Si prevede che tra il 25 aprile e il 5 maggio saranno accolti quasi 1,5 milioni di ospiti, con un significativo impatto economico stimato in 1,4 miliardi di euro. Questi dati confermano l'importanza del settore degli affitti brevi per l'economia nazionale, sottolineando la necessità di una regolamentazione efficace per garantire uno sviluppo sostenibile e trasparente del turismo in Italia.
27/04/2024
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