TRATTI CARATTERISTICHE DEL RATTO DEI TETTI E METODOLOGIE DI CONTROLLO
Come suggerisce il nome il ratto dei tetti è quel topo di colore scuro che, con tanta destrezza e velocità, si arrampica sulle grondaie dei tetti di abitazioni e condomini.
In funzione della tipologia di topi che ci troviamo ad affrontare cambiano i metodi di controllo da implementare per tutelare la salute delle persone che abitano l’edificio e cambiano le tecniche di derattizzazione che imprese specializzate del settore mettono in atto quando si rende necessario un intervento di derattizzazione.
Quali sono le caratteristiche che ci permettono di riconoscere un ratto dei tetti
Identificato anche con l’espressione ratto nero o ratto comune questa specie di roditore ha una lunghezza che varia dai 15 ai 24 cm ed un peso massimo di 350 grammi.
Il ratto dei tetti presenta inoltre un muso appuntito, orecchie di grandi dimensioni ed un manto che può essere grigio, marrone oppure nero; la cosa si presenta più lunga dell’intero corpo.
La capacità di arrampicarsi sugli edifici anche molto alti è data dalla capacità di sfruttare le imperfezioni presenti sulle superfici verticali, con una capacità di bilanciamento notevole legata alle dimensioni importanti della coda.
Tutti i ratti dei tetti costruiscono le loro tane in alto; dal punto di vista delle abitudini alimentari questa specie di roditori ama cereali, verdura e frutta.
Un confronto con altre tipologie di roditori
Rispetto ad altre tipologie di topi come quello domestico, il ratto dei tetti si riconosce immediatamente per la coda e le orecchie di grandi dimensioni.
Un altro aspetto da considerare in fase di valutazione è l’aspetto delle feci che si possono trovare in giro: rispetto ad altre specie, gli escrementi del ratto dei tetti sono meno appuntiti, più grandi e dalla forma ovale.
In che modo i ratti dei tetti sono pericolosi per la salute delle persone
In presenza di infestazioni dei ratti dei tetti all’intero di aziende o capannoni agricoli è necessario intervenire tempestivamente perché i danni di tipo economico e sanitario potrebbero essere ingenti.
Nutrendosi di alimenti, frutti e piante coltivate destinate al consumo umano il ratto dei tetti diventa un veicolo potentissimo nella trasmissione di malattie pericolose, sia per gli esseri umani che per gli animali.
Le misure preventive da implementare per evitare episodi di infestazione
Dal momento che i luoghi preferiti da questo roditore sono quelli sopraelevati, spesso accorgersi della sua presenza non è così semplice.
Inoltre, trattandosi di ambienti e spazi situati ad una certa altezza anche l’installazione di eventuali trappole risulta complicata.
All’interno di aziende ed altri contesti industriali, è consigliabile mettere in sicurezza tutti gli spazi destinati potenzialmente a rischio di infestazione.
In particolare:
- Chiudere sempre le porte
- Serrare le finestre
- Bloccare tutti i passaggi di corrugati
- Rimuovere piante rampicanti che rappresentano un appiglio durante la scalata delle facciate.
La gestione della presenza dei ratti dei tetti presenta aspetti leggermente diversi quando gli ambienti a rischio sono privati e condominiali.
Oltre a tutti gli aspetti e le variabili descritte, è importante monitorare gli spazi e gli ambienti esterni dove si trovano i rifiuti urbani: questi devono essere sempre attrezzati con bidoni e le eventuali aree verdi devono essere sempre oggetto di interventi di manutenzione.
È bene ricordare che negli ambienti appena descritti anche le tecniche di derattizzazione cambiano, dal momento che le metodologie ed i prodotti da usare non devono mettere in pericolo la salute dei condomini.
Perché non adottare un approccio fai da te per risolvere i problemi di infestazione
Mentre le misure preventive possono essere adottate in maniera autonoma rispettando tutti gli accorgimenti appena descritti, quando la situazione sfugge al controllo è necessario rivolgersi immediatamente a delle ditte specializzate.
Gli interventi di derattizzazione sono l’unica soluzione realmente efficace e devono essere programmati e gestiti in modo opportuno, sia in base alle caratteristiche dell’ambiente infestato che alla tipologia di ospite indesiderato.
23/07/2024
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