La legge di Bilancio 2021 istituisce un fondo di sostegno all'imprenditoria femminile, intervento che insieme agli sgravi alle imprese per l'assunzione di donne disoccupate, dimostra finalmente una particolare attenzione verso il mondo del lavoro in rosa.
Il tutto grazie alle particolari criticità sorte durante la clausura di primavera, lo smartworking e le didattiche a distanza. Ecco perché si parla di assegno unico e bonus asilo nido. Anche se la manovra non tratterà solo aiuti alle madri e alle famiglie.
Saranno destinati 20 milioni, per ognuno degli anni 2021 e 2022, per il Fondo impresa femminile, al fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori di imprenditorialità e lavoro tra le donne e favorire il loro contributo allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Ancora troppe poche donne scelgono di creare un’impresa, di avviare una start-up, di intraprendere studi scientifici ed è questo il punto da dove partire:
finanziando interventi per supportare l’avvio dell’attività, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia; favorendo programmi ed iniziative per la diffusione di cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile.
09/12/2020
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