Lo sciopero proclamato dai gestori dei distributori di carburante, è stato confermato. I distributori di benzina, che già nel primo lockdown, subirono perdite economiche inestimabili, naturalmente oggi con la seconda ondata, non sono andati meglio. I benzinai reclamano l’esclusione tra le categorie che hanno potuto beneficiare delle sovvenzioni previste dal “decreto Ristori.” Senza sottovalutare il fatto che, non avendo mai chiuso, in quanto servizio essenziale, i benzinai non hanno potuto beneficiare della cassa integrazione o di altri sussidi previsti.
Lo sciopero, che nei giorni scorsi era stato annunciato dal giorno 14 al 17 dicembre, in seguito all’intervento delle autorità, i gestori dei distributori, hanno accettato la richiesta di ridurre l’orario della protesta. Quindi le stazioni di servizio, secondo l’accordo, il 14 chiuderanno alle 19.00 sulla rete ordinaria e alle 22.00 su quella autostradale, entrambi riapriranno il giorno 16, non più il 17, i primi alle ore 15.00 ed i secondi alle 14.00.
Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, dichiarano: “Ora è la parte Istituzionale, in particolare il ministro dello Sviluppo Economico, Patuanelli, ad essere chiamato ad esercitare una delle prerogative che gli sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali”.
11/12/2020
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