Whirlpool farà richiesta di ammortizzatori sociali per i circa 330 lavoratori dello stabilimento di Napoli, dove ha smesso la produzione di lavatrici il 31 ottobre scorso.
L'infinita vertenza ha visto avvicendarsi Ministri, proroghe e promesse che non hanno fatto altro che allungare l'agonia di quei poveri lavoratori che anni addietro hanno visto interrompere la produzione.
“l'azienda ha confermato un trend positivo dei volumi produttivi e previsioni di crescita nel 2021. L’amministratore delegato La Morgia ha annunciato che dal 1 gennaio faranno richiesta per lo stabilimento di Napoli per l’erogazione della cassa integrazione Covid-19 fino a marzo e dal 1 aprile si avvierà la procedura di licenziamento collettivo”, ha dichiarato la segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore elettrodomestico, Barbara Tibaldi che contesta la decisione.
Per i sindacati “quanto proposto dalla multinazionale è per noi inaccettabile, chiediamo un approfondimento sulla legittimità di questa richiesta; l’accordo del 25 ottobre del 2018 è tuttora in vigore e prevede che non si possono aprire procedure di licenziamento”.
23/12/2020
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