Dalle Regioni arrivano aiuti per i lavoratori autonomi e PartiteIVA: si aprono i bandi per accedere a bonus e sospensioni dei mutui.
Oltre ai ristori messi a disposizione dal Governo, il cui ultimo decreto della serie è atteso in Consiglio dei Ministri per l’approvazione a fine mese, i lavoratori autonomi iscritti agli Ordini possono contare sui finanziamenti messi a disposizione dalle Regioni di appartenenza.
Il consiglio è quello di controllare il sito della propria regione d’appartenenza, così da essere sempre informati su requisiti e scadenze da rispettare.
La Regione Piemonte ha riaperto il bando per il sostegno di professionisti e imprese che contraggono finanziamenti per la liquidità. Il budget a disposizione è 18,2 milioni, per erogare un contributo a fondo perduto fino 7.500 euro per abbattere i costi dei mutui con tetto massimo di 100.000 euro.
In Lombardia sono giorni difficili per la gestione dei dati della pandemia, nel frattempo è attesa la riapertura dello Credito Adesso Evolution di Finlombarda.
La Regione Liguria prevede la riapertura di due bandi: contributi per la digitalizzazione e puello per la sanificazione anti Covid. mettendo a disposizione 10 milioni di euro.
In Veneto professionisti e PMI possono accedere al Fondo di garanzia per ottenere mutui e altri finanziamenti, il cui budget ammonta a 41 milioni di euro.
Il Friuli Venezia Giulia la Regione reso disponibile una serie di aiuti per i professionisti, dall’avvio dell’attività alla formazione fino alla maternità e i tirocini all’estero, senza termini per la presentazione delle domande.
Di certo il Nord, più colpito dal covid a Marzo, ha subito enormi perdite, ma il perdurare della pandemia ha generato la necessità di interventi anche nel centro Italia e nel Mezzogiorno
In Emilia Romagna i lavoratori autonomi possono chiedere prestiti da 5.000 a 25.000 euro, garantiti al 50% e con un tasso di interesse pari a 0.
Possono essere utilizzati sia per esigenze di liquidità che per la formazione professionale o l’acquisto di strumenti.
La Regione Toscana mette a disposizione dei tirocinanti che hanno dovuto interrompere l’attività formativa causa Covid sussidi da due mensilità, parametrati in base ai giorni di interruzione.
L’Umbria mette a disposizione un’indennità da 1.500 euro, che si può richiedere fino al 26 febbraio.
26/01/2021
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