Come cattedrali in un deserto blu. Sono dette in disarmo freddo, le grandi navi ferme in rada in attesa di poter riaccendere i motori. Sono centinaia in tutto il mondo e sono lo specchio di come la pandemia abbia reso immobile il turismo.
«Un anno fa tutte le navi da crociera si sono fermate e con esse si è fermato tutta la "blue economy": cantieri, operatori turistici, forniture navali, servizi alle navi e ai passeggeri» esordisce Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di Msc Cruises, nominato a gennaio 2021 presidente di Clia Global, l'associazione mondiale che raggruppa i marchi delle crociere.
Un incarico che arriva nel momento più drammatico della storia della crocieristica globale.
Il numero di crocieristi è passato dai 2 milioni della fine degli anni '80 ai 30 milioni del 2019 con un tasso di penetrazione che si aggira attorno al 6% negli Stati Uniti e al 2,5% in Europa. Negli anni la domanda ha registrato tassi di crescita in costante aumento e il settore è stato in grado di superare numerose crisi.
«Ad oggi, le imprese crocieristiche hanno investito quasi 70 miliardi di dollari nella costruzione di navi non ancora consegnate. La maggior parte di questi investimenti sono in Europa e in Italia, in particolare, grazie a Fincantieri. Abbiamo investito in protocolli di salute e sicurezza che, unici nel settore dell'hospitality, ci supporteranno nel ritorno a navigare, non solo in Europa, quanto prima» dice Vago. «Auspichiamo una ripresa graduale della domanda già nel 2021 e 2022, facendo anche leva sulla disponibilità di un vaccino anti-Covid. Le persone hanno voglia di viaggiare e la sicurezza dei protocolli sta facendo breccia portando sempre più gente sulle nostre navi».
«Il Mediterraneo sarà ancora il punto focale per la ripartenza dei prossimi mesi -spiega il numero uno di Clia -, la grande disponibilità di porti, la capacità dimostrata - in particolare dall'Italia - di attrezzarsi per rendere operativi i protocolli sanitari e soprattutto la possibilità di visitare luoghi magnifici è stata, e sarà, determinante».
18/03/2021
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