Osservatorio Tasse Locali di Confcommercio, che raccoglie informazioni e dati relativi alle tasse dei Comuni, ha evidenziato che nel 2020, nonostante moltissime attività abbiano dovuto abbassare le serrande a causa della crisi pandemica, comportando quindi una riduzione di tonnellate di rifiuti, la TARI, la tassa comunale sui rifiuti, è aumentata.
L’analisi dell’Osservatorio è stata effettuata sia su capoluoghi di provincia che su circa 2 mila Comuni. Nel 2020, l’Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità, l’Arera, aveva previsto la modifica del metodo “normalizzato”, proponendo l’adozione di una nuova metodologia per definire le tariffe del servizio rifiuti, Mtr.
Le tariffe e i costi da applicare alle imprese, avrebbero dovuto basarsi, adattandosi all’Europa, sul principio “chi inquina paga”, per evitare squilibri rispetto all’effettiva produzione dei rifiuti. Purtroppo, secondo quanto reso noto, dei 110 capoluoghi di provincia e Città Metropolitane prese a campione, circa l’80% non ha accolto il nuovo metodo e nella restante percentuale, quasi il 60% dei Comuni ha aumentato la Tari del 3,8%.
02/04/2021
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