Il nuovo Decreto Proroghe, varato nel pomeriggio di ieri, ha stabilito che continuerà a sussistere la possibilità di lavorare in Smart working ma per i dipendenti pubblici viene a cessare la soglia minima del 50%. Il testo di legge, precisa che si potrà continuare a svolgere il lavoro da casa sulla base del contratto nazionale, senza l’imposizione di una percentuale di lavoratori in presenza, fino al 31 dicembre 2021.
Entro questa data, la ‘Pa’ dovrà “ridefinire la disciplina del lavoro agile da parte dei contratti collettivi”. Il lavoro agile o smart workingnecessita di specifici accordi tra le parti, azienda e dipendente, che al momento sono ancora basati su una la flessibilità riconosciuta nelle prime sperimentazioni contrattuali.
Renato Brunetta, il ministro della Pubblica amministrazione ha dichiarato: “Facciamo tesoro della sperimentazione indotta dalla pandemia e del prezioso lavoro svolto dalla ministra Dadone, per introdurre da un lato la flessibilità, coerente con la fase di riavvio delle attività produttive e commerciali che stiamo vivendo, e dall’altro lato, la piena autonomia organizzativa degli uffici. Secondo il ministro, eliminare la soglia minima per svolgere lo Smart working, permetterà di tornare alla normalità.
30/04/2021
Inserisci un commento