Il summit tra i vertici di Stellantis, sindacati e governo, tenutosi ieri presso il Mise, si è concluso con diverse anticipazioni sul futuro dello stabilimento di Melfi. Durante il vertice, sono stati diversi gli argomenti trattati: le prospettive di produzione degli stabilimenti Stellantis di Melfi, Mirafiori e Pomigliano, i tagli sia occupazionali che delle linee produttive, la mancanza di nuovi modelli da immettere sul mercato e il continuo ricorso alla Cassa Integrazione.
Secondo quanto riportato dalla Uilm, Melfi sarà il primo stabilimento italiano a ricevere nuovi modelli, anche se l’organizzazione produttiva verrà totalmente rivoluzionata. Nello stabilimento lucano, dove si producono più veicoli di Stellantis, partirà l’accelerazione verso la produzione delle auto elettriche.
Palombella e Ficco, i due segretari della UILM, riferiscono: “Nel 2024 a Melfi, verranno lanciate quattro nuove vetture elettriche Stellantis. La produzione sarà caratterizzata da maggiore verticalizzazione e concentrata su un’unica linea potenziata, che sarà realizzata integrando le due attualmente esistenti”.
Quindi il taglio della linea dove oggi viene prodotta la Jeep Compass, è stato confermato, mentre su questa, probabilmente verranno spostate altre attività, come per esempio l’assemblaggio di batterie.
“La capacità produttiva, secondo l’azienda, non dovrebbe variare, restando sulle 400 mila vetture annue”. Ma su questa riorganizzazione di Melfi restano aspetti importanti da chiarire, e dunque c'è assoluta necessità di un approfondimento in sede aziendale”.
17/06/2021
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