In vista della transizione alla nuova tecnologia DVBT-2, l’Aura, la società abruzzese leader nel trattamento dei Raee, prevede che la corsa alla rottamazione degli apparecchi televisivi dei prossimi mesi, porterà ad un vero “tsunami” nel settore della filiera del riciclo.
Secondo l’azienda abruzzese, in 15 mesi verranno rottamati più di 15 milioni di dispositivi. Il passaggio al nuovo digitale terrestre, inizierà già dal 15 ottobre 2021, ma le emittenti potranno ancora scegliere liberamente se trasmettere con la vecchia codifica, mentre dal 1° gennaio 2023, la transizione sarà obbligatoria per tutti.
Ciò significa che da metà ottobre, alcuni canali inizieranno ad essere oscurati e gli utenti, in possesso di Tv di vecchia generazione, potrebbero non essere più in grado di vedere alcune trasmissioni. Per questo motivo, dovranno munirsi di apparecchio con digitale terrestre di seconda generazione.
È stato stimato che “a fronte di una vendita annuale standard di circa 4.5 milioni di televisioni, per l’anno solare in corso ne è stata ipotizzata la vendita di 6.5 milioni, stima che cresce fino a 9 milioni per il prossimo anno”.
Italo Soncini, presidente esecutivo dell’Aura, ritiene che, affinché l’iniziativa si svolga con successo, sia sotto il profilo di innovazione tecnologica che dell’impatto ambientale, è necessario che “Il settore del trattamento Raee sia messo nelle condizioni di ricevere questo flusso straordinario di dispositivi, che comporterà la proliferazione dei rifiuti elettronici. Per questi motivi, serve una svolta nel sostegno economico del settore.”
05/08/2021
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