La corsa all'oro è sempre stata il motore delle spedizioni coloniali e la stessa cosa sta avvenendo nelle ricerche interspaziali. Almeno così sembra dalla scoperta dell’asteroide che potrebbe risollevare i PIL di tutto il mondo.
Si chiama 16 Psyche, venne scoperto nel lontano marzo 1852 da Annibale de Gasparis dall'Osservatorio astronomico di Capodimonte a Napoli ed è un asteroide largo 210 chilometri fra le orbite di Marte e Giove il cui contenuto è stimato in oltre 10mila quadrilioni di dollari.
Cifre da fumetti a parte, si tratta di migliaia di volte l’intera ricchezza terrestre che non arriva a 100 trilioni.
La Nasa vuole comunque vederci più chiaro. E sta stringendo per una missione che dovrebbe partire fra un anno, nell’agosto del 2022.
La navicella “cercatrice d’oro”, battezzata come l’oggetto della sua ricerca, impiegherà circa quattro anni ed entrerà nell’orbita dell’asteroide all’inizio del 2026.
Il protopianeta composto fondamentalmente da ferro e nichel avrebbe una rilevanza notevole in termini di studio del nucleo terrestre. La sua densità è tuttavia più bassa di quella che ci si attenderebbe da un corpo ricco in metalli, motivo per cui un’altra ipotesi potrebbe essere quella di un asteroide primitivo che si è formato vicino al Sole.16/08/2021
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