È tornato a svolgersi in presenza il ‘Meeting di Rimini’, organizzato da Comunione e liberazione, dal 20 al 25 agosto. L’evento vede la partecipazione di diversi esponenti politici, ed è partito con un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di Papa Francesco. Durante il meeting verranno affrontate diverse questioni: la ripresa economica, il lavoro, l’ecosostenibilità e il futuro post pandemia.
Nella prima giornata, fra i tanti, è intervenuto Luigi Sbarra, sottosegretario Cisl, il quale ha chiesto, al governo e al Parlamento, di “assumersi per intero le proprie responsabilità, approvando una legge che introduca l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini. La Cisl sosterrà questa impostazione. Questo è il vero tema: deve prevalere l’interesse generale”.
Il sottosegretario Cisl, ha spiegato che l’obbligo di immunizzazione, così da uscire in breve tempo dalla crisi pandemica e favorire la ripresa dell’occupazione, non deve essere imposto solo a determinate categorie di lavoratori, ma a tutti. Ma la richiesta di Sbarra non è stata accolta con entusiasmo.
Se il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha dichiarato di essere “Favorevole a esplorare tutte le soluzioni che consentano di mettere in sicurezza gli italiani e di contrastare la pandemia”, il sottosegretario alla salute, Andrea Costa, ha affermato che l’obbligo vaccinale per tutti: “Sia l’ultima ipotesi da prendere in considerazione, in quanto fino a oggi, le persone hanno dimostrato un grande senso di responsabilità.
Abbiamo superato i 36 mln di vaccinazioni, siamo i secondi in Europa”. Costa, con dati alla mano, ha ricordato che attualmente il 67% degli italiani è immunizzato e, entro la fine di settembre, si conta di raggiungere l’80%. Solo nel caso in cui l’obbiettivo non venga raggiunto, il governo valuterà percorsi alternativi
22/08/2021
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