La vicenda nasce dopo le accese proteste dei pescatori salentini di Santa Maria di Leuca secondo cui la quantità di pesce pescata dai pescatori siciliani, sarebbe eccessiva causando anche un impoverimento del loro territorio.
A quanto sembra non ci sono violazioni significative, ma i pescatori vedono le acque territoriali come bacino personale e vantano una sorta di diritto di proprietà del pescato.
I pescatori siciliani, trovandosi al largo delle coste salentine, pensano di non doversi giustificare e dichiarano: «Abbiamo operato nel rispetto della legge. Non abbiamo mai oltrepassato le regole. Andiamo via per una questione meteo, è in arrivo cattivo tempo».
Così dopo quasi un giorno dedicato ai chiarimenti, tra i pescatori di Leuca e quelli siciliani, ai quali ha fatto da moderatore l’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, gli isolani hanno battuto ritirata. Ma dalla Regione Puglia si sente la necessità di istituire un tavolo tecnico.
12/10/2021
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