L’Italia è tra i maggior produttori, sia per qualità che quantità, di uno dei prodotti alimentari più rari e costosi in assoluto: il tartufo. La Coldiretti ha reso noto che, quest’anno, la vendita del carpoforo o meglio sporoforo, ha toccato quotazioni record, circa 4 mila euro al kg per quello bianco, che rispetto al nero è più pregiato.
A determinare un valore così alto, sono state le condizioni climatiche caratterizzate da lunghi periodi di siccità: infatti il tubero, per poter avere un maggior sviluppo, deve crescere in terreni freschi e umidi.
L’associazione evidenzia che i prezzi relativi alla produzione 2021, sono tra i più alti in assoluto, superiori anche rispetto alle annate più favorevoli. “Il tartufo è un fungo che vive sottoterra, nasce e si sviluppa vicino alle radici di alberi come il pino, il leccio, la sughera e la quercia.
Deve le sue caratteristiche, colorazione, sapore e profumo, proprio al tipo di albero presso il quale si è sviluppato. La forma invece, dipende dal tipo di terreno: se soffice il tartufo si presenterà più liscio, se compatto, diventerà nodoso e bitorzoluto, per la difficoltà di farsi spazio”.
16/10/2021
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