L’Ufficio Studi di Banca Ifis, durante il convegno “Ripartire dalla bellezza”, che si è svolto venerdì e sabato a Città della Pieve, in Umbria, ha presentato un’analisi secondo cui, le tre dimensioni che compongono il sistema economico della bellezza italiana, ossia luoghi, attori e servizi, produce il 17,2% del Pil.
Lo studio è stato condotto prendendo in esame “il patrimonio storico, artistico e culturale, quello naturalistico e paesaggistico, i servizi ad essi collegati, quindi trasporti e ospitalità, e il settore del Made in Italy design-driven”.
Le imprese che contribuiscono al Prodotto interno lordo sono 341 mila, con un fatturato annuo complessivo di 682 miliardi di euro. Durante il convegno, a cui hanno partecipato Istituzioni, imprese, e tutti i rappresentati dei settori che valorizzano il Made in Italy, è stata istituita la “Carta della bellezza”.
In pratica sono stati presentati diversi progetti che orbitano attorno alla “bellezza”, per favorire lo sviluppo economico e sociale dei territori, e infine, sono stati raccolti in una “Carta”.
Il vicepresidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, ha dichiarato: “La bellezza rappresenta una vera e propria risorsa strategica, fatta di progetti e processi ma anche di responsabilità e di solidarietà”.
18/10/2021
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