I primi nove mesi dell’anno della ripresa sono stati estremamente proficui per il gruppo Campari, avendo registrato un totale di vendite a doppia cifra in Italia, Francia, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Austria, Stati Uniti e Russia.
Da gennaio a settembre, i ricavi sono stati pari a 1,575 mld di euro, con una crescita organica del 27,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e addirittura superiore anche a quello pre-covid con +24%.
In particolare, per quanto riguarda Aperol, nei primi 9 mesi del 2021 la crescita è stata del 29,9%, anche grazie ai nuovi mercati come Cina e Messico, invece, il marchio Campari ha avuto un +28,4% in tutti i principali mercati.
Grazie al ridimensionamento delle norme anticovid, soprattutto durante l’estate, il debito finanziario netto, pari a 1.103,8 mln al 31 dicembre 2020, al 30 settembre scorso è sceso a 926 mln, registrando un calo di 177,8 mln.
Il ceo Bob Kunze-Concewitz di Campari Group, ha dichiarato: “Prevediamo che la dinamica positiva dei brand e il mix di vendite favorevole continuino nell’ultimo trimestre. Guardando oltre l’anno in corso, sebbene permanga incertezza in relazione all’evoluzione della pandemia e ai suoi effetti indotti, rimaniamo fiduciosi sul solido andamento del nostro business”.
28/10/2021
Inserisci un commento