Dalle ore 22 di oggi alla stessa ora di venerdì le pompe di benzina nelle autostrade si fermeranno per scioperare contro la posizione del governo.
In una nota congiunta Faib, Fegica ed Anisa, organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti autostradali hanno così dichiarato: "Tutto lascia intendere che la bozza di Decreto Interministeriale che viene fatta circolare dagli ultimi giorni della scorsa legislatura abbia l'obiettivo di preservare un sistema ormai incancrenito che ha consentito, consente e, a queste condizioni, continuerà a consentire prima di tutto alle società concessionarie di godere di ingenti rendite di posizione, lucrate sul bene pubblico" e aggiunge, "Si tratta della denuncia- già formalmente presentata per competenza ai ministri del precedente e dell'attuale governo - Giovannini, Cingolani, Salvini e Pichetto Fratin - senza tuttavia che sia stata fornita alcuna risposta, né accordato l'incontro urgentemente richiesto. Ogni cittadino di questo Paese ha conosciuto a proprie spese lo stato di assoluto degrado a cui sono state sottoposte le aree di servizio autostradali, sia in termini di prezzi dei carburanti e della ristorazione, del tutto abnormi e fuori mercato, sia in termini di standard qualitativi”.
I gestori delle aree di servizio protestano contro una politica ventennale che, prosegue la nota sindacale, “ha permesso prima di tutto alle società concessionarie di utilizzare senza alcun controllo concreto dell'Amministrazione - che pure ne avrebbe l'obbligo di legge - un bene in concessione come se fosse una 'cosa privata', da sfruttare unicamente a uso e consumo proprio e dei soggetti a cui è stato e viene tuttora consentito di lucrare. Tocca ancora una volta alle piccole società di gestione - ultimo anello di una filiera composta da soggetti con ben altra forza e solidità - con il solo mezzo a propria disposizione, vale a dire l'astensione dal lavoro, l'ingrato compito scoperchiare una pentola ormai marcia che sembra essere funzionale a tutti - Governi, Autorità di Garanzia competenti, Concessionari, marchi della Ristorazione, compagnie Petrolifere ed ora persino quelle Elettriche - tranne che ai Gestori ed ai Consumatori che, infatti, in meno di dieci anni, hanno tagliato dell'80% i loro acquisti in autostrada.
13/12/2022
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