Oggi a Palazzo Chigi c’è stato il confronto sul Repower Eu per avviare la cabina di regia sul Pnrr nell’incontro presieduto dalla premier Giorgia Meloni, hanno partecipato i ministri per il Pnrr Raffaele Fitto, delle Imprese Adolfo Urso, dell'Economia Giancarlo Giorgetti, dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, insieme al sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, ai viceministri agli Esteri Edmondo Cirielli, alle Infrastrutture Edoardo Rixi e alle Imprese Valentino Valentini.
A rappresentare le società erano presenti Francesco Starace, amministratore delegato di Enel; Claudio Descalzi, l’ad di Eni; Stefano Venier, amministratore delegato di Snam e Stefano Donnarumma, ad di Terna.
Durante questo incontro, Fitto ha ribadito che “la priorità dell'Italia è quella di rafforzare la competitività dell'industria europea, evitando soluzioni che creino disparità di condizioni fra chi ha spazio fiscale e chi non ne ha, con il conseguente rischio di frammentazione del mercato interno”.
Un dato interessante arriva dalla Banca d'Italia sui dati delle prospettive occupazionali in merito all'attuazione del Pnrr, che evidenzia il fatto che “serviranno fino a 375mila lavoratori in più nell'anno di maggior picco”, per la gran parte nel settore privato e non solo nelle costruzioni ma anche in comparti di “elevata intensità tecnologica” e con un aumento della domanda di “figure professionali qualificate”.
In un documento pubblicato sul sito di Bankitalia, inoltre si sottolinea come nel 2024, l'anno di maggior spesa, l'occupazione generata rientrerebbe in una forbice fra 300 e 375mila persone, a seconda se si consideri o meno la totalità dei fondi del Piano.
07/02/2023
Inserisci un commento