La Certificazione Unica 2023 dovrà essere consegnata da parte dei sostituti di imposta entro la data del prossimo 16 marzo attraverso un modello telematico all’Agenzia delle Entrate nel quale saranno comunicati i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell’anno 2022
La Certificazione Unica, documento fiscale che attesta i redditi derivati dal lavoro dipendente, è un documento necessario nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi, per i lavoratori dipendenti e per i pensionati, rilasciata dal datore di lavoro oppure dall’INPS, se si tratta dei pensionati
La Certificazione Unica va fatta da coloro che nel corso del 2022 hanno corrisposto somme soggette a ritenute alla fonte; i titolari di posizione assicurativa INAIL o che hanno versato contributi previdenziali, assistenziali oppure premi assicurativi all’ente; le amministrazioni che operano come sostituto d’imposta iscritte alla gestione Dipendenti Pubblici INPS e i soggetti che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma comunque assoggettati alla contribuzione INPS
Attenzione perché l’ omessa, tardiva o errata presentazione della certificazione unica è punita con una sanzione pari a 100 euro per ogni CU, con un massimo di 50 mila euro (in deroga all’articolo 12 del DLgs n.472/1997). La sanzione può essere pari anche a 33,33 euro per ogni CU, con un massimo di 20 mila euro se la CU è trasmessa corretta entro 60 giorni dal termine di presentazione
03/03/2023
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