In sede di conversione in legge, è stato prorogato al 30 giugno 2023 il
diritto allo smart working per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati,
affetti dalle patologie e condizioni individuate dal D.M. 4 febbraio
2022.
La modalità di lavoro agile deve essere assicurata anche attraverso
l'adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria
o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di
lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in
godimento. Resta ferma l'applicazione delle disposizioni dei relativi
contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli.
25/03/2023
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