Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo in un'intervista a "Il Messaggero" ha parlato di smart working affermando che visto la fine dell’emergenza ritiene che non c’è più la necessità di intervenire sui genitori con figli under 14 mentre occorre che continui ad esserci la giusta attenzione nei confronti delle persone con fragilità.
"Ho sempre sostenuto che il lavoro agile rappresenti un importante strumento e non vedo perché non possa essere in grado di funzionare anche nella Pa. Per evitare il racconto del lavoro agile come una sorta di semi-vacanza, serve però una vera e propria rivoluzione culturale, oltre che organizzativa, in grado di rendere lo smart working pienamente efficace, per non pregiudicare i servizi erogati a cittadini e imprese".
L’intervento del Ministro arriva alle soglie della scadenza della proroga prevista per il 30 giugno dello smart working per i dipendenti privati con figli under 14 e per i fragili. Attualmente il lavoro agile è previsto nel settore pubblico e privato per i lavoratori fragili, per chi ha figli fino a 14 anni è previsto solo nelle aziende private e solo se l’altro genitore non è beneficiario di strumenti di sostegno al reddito e se non c'è un genitore non lavoratore.
Finita la proroga quindi il ricorso allo smart working potrà essere regolato esclusivamente dagli accordi individuali tra azienda o amministrazione pubblica e lavoratori, secondo quanto previsto dalla legge 81/2017 e dal Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile.
Attualmente i lavoratori che hanno fatto ricorso allo smart working sono 3,6 milioni, il 14,9% del totale.
Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Verdi e Sinistra e autonomi hanno presentato un emendamento al decreto legge Lavoro varato il primo maggio chiedendo la proroga del lavoro agile al 31 dicembre per le categorie dei fragili e per i genitori di figli minori di anni 14 sia nel pubblico che nel privato.
Se ne discuterà il 13 giugno e se la proroga non sarà approvata, la scelta sulla concessione dello smart working illimitato sarà a discrezione dei datori di lavoro che potranno proporre accordi specifici.
06/06/2023
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