Il prossimo 15 settembre, in 76 comuni del Piemonte, era previsto lo stop alla circolazione di veicoli diesel Euro 5, così deciso dalla giunta di centro-destra. Il provvedimento, deciso in nome della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, ha sollevato numerose polemiche e malumori, soprattutto in coloro con gravi difficoltà economiche, non essendo nelle condizioni si sostituire la propria auto con una meno inquinante o elettrica.
Nelle scorse ore è arrivata una buona notizia per gli automobilisti piemontesi, possessori, secondo l’Aci, di 140mila vetture: il Consiglio dei Ministri, “per scongiurare una crisi economica e sociale”, ha decretato il rinvio dello stop alle diesel Euro 5 al 1° ottobre 2024. A partire da tale data, il blocco è autorizzato “in via prioritaria nei comuni superiori ai 30mila abitanti, dotati di un’adeguata rete di trasporto pubblico locale e dove ci sono valori inquinanti alti che possono incidere sulla tutela della salute”.
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato: “Abbiamo verificato che la tempistica proposta, non confliggesse con gli obiettivi del Pacchetto UE ‘For 55%’. Si è tenuto conto delle criticità legate all’indisponibilità dei materiali necessari alla produzione di batterie di veicoli elettrici, in grado da assicurare una tempestiva sostituzione dei veicoli Euro 5”.
08/09/2023
Inserisci un commento