Il mercato delle auto elettriche in Italia stenta a decollare, nonostante un lieve aumento di vendite nei primi sei mesi del 2023 e rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel nostro Paese, il numero di veicoli BEV circolati, a luglio 2023, è poco inferiore alle 204 mila unità, cifra nettamente più bassa al numero di vetture immatricolate nei primi sette mesi dell’anno in Germania, pari a oltre 220 mila unità.
I motivi che impediscono l’impennata delle vendite di automobili a trazione elettrica, sono: i prezzi alle stelle, la mancanza sul territorio di colonnine per la ricarica e quindi la preoccupazione di poter rimanere fermi in strada, i dubbi sulla durata delle batterie e del loro impatto sull’ambiente.
Nelle scorse ore, la Federcarrozzieri ha puntato i riflettori su un altro problema che impedisce alle Ev di imporsi sul mercato: il costo delle riparazioni delle carrozzerie che, rispetto alle auto con motore termico, supera mediamnete il 18% - 30%.
Il presidente dell’Associazione delle carrozzerie italiane indipendenti, Davide Galli, ha spiegato che “a far lievitare i prezzi delle riparazioni sono diversi fattori: personale altamente specializzato in possesso di patentini per intervenire su componenti elettroniche; strumenti di diagnosi adatti per le specifiche tipologie di auto, in possesso invece delle concessionarie; l’utilizzo da parte della casa madre di particolari vernici che hanno costi superiori di circa il 15-20% in più rispetto alle tradizionali.
12/09/2023
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