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UN BILANCIO A DOPPIA FACCIA: MENO INFORTUNI, PIÙ MALATTIE PROFESSIONALI IN 10 MESI

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Il mondo del lavoro italiano sta attraversando una fase di notevole cambiamento, come evidenziato dai dati rilasciati dall'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail). Mentre da un lato si registra una significativa diminuzione degli infortuni sul lavoro, dall'altro emergono preoccupanti aumenti nelle malattie professionali.

Secondo le statistiche dell'Inail, nei primi 10 mesi del 2023, le denunce di infortunio sul lavoro hanno registrato una riduzione del 17,8%, scendendo a 489.526 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo calo, però, si fa ancor più evidente considerando che 2022 è stato un anno particolare a causa della pandemia da Covid-19, che ha influito significativamente sul numero complessivo di denunce.

Un dato che cattura l'attenzione è la diminuzione del 4,5% nelle denunce di infortuni fatali, che si sono attestate a 868 nei primi 10 mesi del 2023. Questa cifra, pur rappresentando una riduzione, sottolinea la necessità continua di mantenere elevati standard di sicurezza sul luogo di lavoro.

Tuttavia, la buona notizia per quanto riguarda gli infortuni sembra essere accompagnata da un'ombra: un aumento significativo del 20,9% nelle malattie professionali denunciate. Le patologie di origine lavorativa hanno raggiunto la cifra di 60.462 segnalazioni, sollevando interrogativi cruciali sulla salute e la sicurezza dei lavoratori.

Secondo l'Inail, la drastica riduzione delle denunce di infortunio è principalmente attribuibile alla diminuzione dei casi di contagio da Covid-19. Questo fatto, se da un lato è positivo in quanto indica una gestione più efficace della pandemia, dall'altro solleva la necessità di riconsiderare le politiche e le misure di sicurezza in relazione alle malattie professionali.

Il panorama emergente sembra suggerire che, mentre il mondo del lavoro si adatta alle sfide post-pandemiche, nuovi rischi per la salute dei lavoratori potrebbero emergere. È essenziale che le imprese si concentrino non solo sulla prevenzione degli infortuni fisici ma anche sulla promozione di ambienti di lavoro salubri, affrontando le sfide che le malattie professionali possono presentare.

L'Inail invita le aziende a rivedere e rafforzare le politiche di prevenzione, adottando approcci più ampi che considerino non solo gli infortuni sul posto di lavoro ma anche la salute generale dei dipendenti. La sicurezza sul lavoro, oggi più che mai, deve abbracciare una visione completa che vada oltre le misure tradizionali per garantire il benessere a lungo termine di chi contribuisce al tessuto produttivo nazionale.

30/11/2023

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