È iniziato il conto alla rovescia per la rottamazione-quater delle cartelle fiscali. Mercoledì 5 giugno segna l'ultimo giorno utile per pagare la quarta rata della definizione agevolata delle cartelle, grazie ai cinque giorni di flessibilità aggiuntivi concessi dalla legge rispetto alla scadenza iniziale del 31 maggio. L'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha ricordato l'importanza di rispettare questo termine su FiscoOggi, la sua webzine ufficiale. Chi non riuscirà a effettuare il pagamento entro la data prevista perderà i benefici della misura.
Il termine riguarda anche i contribuenti colpiti dall'alluvione di maggio 2023, residenti nei territori specificati nell'allegato 1 al decreto legge n. 61/2023, conosciuto come decreto Alluvione. Questi contribuenti devono versare la terza rata secondo il calendario stabilito per le zone interessate, a condizione di essere in regola con le rate precedenti. I moduli per il pagamento sono allegati alla comunicazione delle somme dovute inviata dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione e sono disponibili anche online.
Le modalità di pagamento sono molteplici e pensate per essere accessibili e intuitive. È possibile effettuare il versamento direttamente sul portale della Riscossione o tramite l'App Equiclick usando pagoPa, la piattaforma digitale per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. Dal portale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, basta cliccare sulla sezione "paga on-line" per completare il pagamento in pochi passaggi. Altre opzioni includono l'uso dei canali telematici delle banche, di Poste italiane e di altri prestatori di servizi di pagamento aderenti al nodo pagoPa.
Per chi preferisce il pagamento fisico, è possibile recarsi agli sportelli delle banche, agli uffici postali, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento C-bill, presso le tabaccherie e le ricevitorie aderenti al nodo pagoPa. In alternativa, i contribuenti possono pagare di persona agli sportelli dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, previo appuntamento.
È cruciale ricordare che, se il pagamento della quarta rata della rottamazione-quater non viene eseguito entro il termine stabilito, o se viene effettuato con importo inferiore a quello previsto, i benefici della definizione agevolata saranno annullati. In tal caso, quanto già versato sarà considerato come acconto sul debito residuo.
La rottamazione-quater riguarda i carichi affidati all'Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 ed è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022). Questa misura consente di versare solo l'importo dovuto a titolo di capitale e per il rimborso delle spese per eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica, escludendo le somme relative a sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per le multe stradali e altre sanzioni amministrative, sono esclusi gli interessi e le maggiorazioni.
I contribuenti avevano tempo fino al 30 giugno 2023 per presentare la domanda di adesione alla rottamazione, scegliendo tra il pagamento in un'unica soluzione o in un massimo di 18 rate in cinque anni. L'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha poi inviato la Comunicazione delle somme dovute, che include l'elenco dei debiti rottamati, l'importo da pagare e i moduli di pagamento.
Non perdere questa ultima opportunità per regolarizzare la tua posizione fiscale in maniera agevolata. Il tempo stringe, e il 5 giugno è ormai alle porte.
03/06/2024
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