Dalle pagine del Sole 24 Ore, si evince la volontà di Enel a procedere alla cessione del 50 per cento di Open Fiber, in cui favoriti sembrano gli australiani di Macquarie.
Resta aperta la partita con Cassa depositi e prestiti, che potrebbe salire in maggioranza nel momento in cui si teorizza la costituzione del gestore unico della rete.
L'operazione sembra necessaria visto che troppi i Comuni italiani rimangono in attesa della fibra ottica direttamente fino a casa dei propri cittadini e l'intervento dello Stato sarebbe l'unica garanzia. Le risorse sembra siano state stanziate e attendono solo di essere spese. “I costi sono soggetti alle offerte dei singoli operatori e dalle richieste contrattuali fatte dai singoli privati - continua Open Fiber - ma sicuramente saranno ammortizzati dalla parte pubblica nell'ambito del convenzionamento".
17/12/2020
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