Da mesi il governo ha ideato il cashback, un sistema per permettere ai cittadini italiani di ottenere un rimborso sulle spese nei negozi di prossimità, nel caso i pagamenti vengano effettuati con carte elettroniche.
Proprio in concomitanza del cashback di Natale, sull’app IO, sono stati riscontrati diversi problemi sia di registrazione che di abilitazione delle carte elettroniche. Quando tutto sembrava essere risolto, purtroppo, si è verificato un nuovo problema: gli utenti si sono resi conto che, il pagamento tramite contactless, cioè avvicinando la carta elettronica al POS, non sempre viene registrato sull’app IO, contrariamente a quanto succede, nel caso in cui la carta viene inserita nel terminale.
Essendo un problema diffuso, la società che gestisce l’applicazione IO, la PagoPA, si è ritrovata costretta a scovare il bandolo della matassa. Così ha scoperto che il problema si verifica, nel caso in cui la propria carta è del tipo “co-badge”, ossia funzioni su due circuiti differenti. Quindi, se la carta dovesse essere co-badge, facilmente riconoscibile dai loghi di due circuiti, occorrerà verificare che sia abilitata.
Nel caso non lo fosse, sarà necessario rivolgersi all’ente che la emessa e provvedere subito. Una volta abilitata, bisognerà effettuare la registrazione manuale del secondo circuito, così che, pagando in modalità contactless, sia che passi come Pagobancomat, sia che come carta di credito, l’app IO, la riconosca e provveda alla registrazione dell’importo speso.
25/12/2020
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