Brutte notizie per i contribuenti: il decreto-legge Milleproroghe pubblicato il 29 dicembre, tra le numerose proroghe previste a causa della pandemia, non ha rinviato la sospensione dell’avvio degli accertamenti, dei pignoramenti e delle ipoteche, prevedendo, anche se non nell’immediato, l’invio di più di cinquanta milioni di cartelle esattoriali. Nonostante sia certo che le cartelle sospese verranno recapitate, sorge la necessità di individuare le modalità con cui verranno inviate. Laura Castelli, viceministro all'Economia, ritiene che sia necessaria una “gestione straordinaria” delle cartelle relative al 2020. Per quanto riguarda i “più fragili”, bisognerà valutare quali cartelle posticipare e quali trattare in “bonis”, magari effettuando uno “sconto sulle sanzioni e gli interessi”. Per le cartelle dal 2016 al 2019, sarà necessaria una “rottamazione quater”, invece per quelle antecedenti al 2015, la viceministra all'Economia, sottolinea che: “Costano troppo e non portano a nulla. Gran parte sono falliti, deceduti, imprese cessate, da cui lo Stato non può più riscuotere.” Raffaele Trano, membro della commissione Finanze alla Camera, condivide pienamente quanto affermato dalla Castelli, aggiungendo che: “E’ necessario prevedere un premio per quelli che hanno sempre onorato le scadenze, affinché non passi il messaggio che viene avvantaggiato chi, seppure in difficoltà, evade le tasse e si arrivi a una reale equità fiscale”.
04/01/2021
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