Nel 2019 sono 877 le agenzie di viaggio siciliane per un fatturato di 469.303 euro, mentre quelle “ricettiviste” risultano 149, il cui fatturato ammonta a 46.273 euro. Lo dice l’indagine, condotta da Assoviaggi Confesercenti.
Si tratta di dati pre Covid che indicano una tendenza positiva d’interesse per la Sicilia come destinazione turistica, in linea con il trend degli ultimi sette anni. Occorrerà monitorare la situazione non appena si sarà esaurita l’emergenza sanitaria. La verifica riguarda la possibilità di superare la crisi economica conseguente a quella sanitaria. Intanto è necessario tutelare le imprese sostenendole con ristori e provvedimenti finanziari adeguati e tempestivi. In concomitanza, con provvedimenti legislativi e normativi che permettano alle imprese di poter competere sui mercati per tutelarle l’abusivismo diffuso.
Per supportare gli operatori del settore l’Assessorato regionale al ramo ha investito 75 milioni di euro in voucher da mettere a disposizione degli operatori turistici in modo che in questo 2021 possano fare ai visitatori offerte vantaggiose per trascorrere soggiorni in Sicilia. Un provvedimento che dovrebbe sollecitare il turismo domestico, ma Il turismo è uno di quei settori per i quali ci vuole programmazione e bisognerà confrontarsi con i buyers e vettori aerei, anche loro vittime di questo disastro economico.
il nostro sistema turistico è estremamente debole e fragile, da rifondare, tutelando le nuove figure professionali che il mercato ha generato non riconoscendole a pieno e regolamentandole da precari, soprattutto non dimenticando quelle esistenti.
13/01/2021
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