La Consob potrà adottare tutte le misure opportune per tutelare gli investitori qualora abbia motivi chiari e dimostrabili per ritenere che l’emittente, l’offerente o il soggetto che chiede l’ammissione di un titolo alla negoziazione sul mercato regolamentato italiano abbia violato gli obblighi loro incombenti.
Questa è una delle novità previste dal decreto legislativo sul tavolo del Consiglio dei Ministri, con il quale il governo recepisce il regolamento UE 2017/1129 integrando il Testo unico della finanza .
Il provvedimento mira a ridurre la frammentazione dei mercati finanziari, a diversificare le fonti di finanziamento, a rafforzare i flussi di capitale transfrontalieri e ad agevolare la raccolta sui mercati. Il regolamento europeo del 2017 persegue questi obiettivi attraverso la previsione di una uniforme disciplina dei prospetti informativi che contengono tutte le informazioni su una determinata società.
Ed è sulla base di tali informazioni che gli investitori possono decidere se investire nelle diverse tipologie di titoli emessi dalla società. Pertanto, il prospetto deve garantire che gli investitori siano ben informati sui prodotti in cui stanno investendo, senza comunque costituire, specie per le piccole e medie imprese, un ostacolo di fatto all’accesso ai mercati finanziari a causa delle pratiche amministrative da assolvere e dei costi elevati da sostenere.
Molto attesa dal mercato la modifica dell’art. 100 del Testo unico della finanza, che disciplina i casi di esenzione ovvero le situazioni in cui non si applicano le norme in materia di prospetto contenute nel regolamento del 2017. Il governo prevede, al comma 3, specifiche esenzioni per le offerte aventi ad oggetto prodotti finanziari diversi dai titoli e rivolte ai soli investitori qualificati come definiti dalla Consob con regolamento in base ai criteri fissati dalle disposizioni comunitarie.
Significative anche le novità apportate al quadro sanzionatorio mediante una sostanziale modifica degli art. 191 e 191-bis del dlgs 58/98, che prevede, un rafforzamento dei poteri della Consob che potrà anche disporre l’interdizione temporanea dallo svolgimento di funzioni di amministrazione, direzione e controllo di società quotate e di banche ed intermediari finanziari oltre che la sospensione dal registro del revisore legale, della società di revisione legale o del responsabile dell’incarico.
27/01/2021
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