La storia degli ultimi giorni di GameStop è caratterizzata da una moltitudine di piccoli investitori che si mette assieme per portare via un sacco di soldi agli hedge fund.
Messa così è una storia anche avvincente, perché decine di migliaia di piccoli trader stanno riuscendo davvero a mandare per aria le speculazioni dei fondi. Ma una volta pulita dalla retorica questa favola anti sistema si trasforma in un altro episodio del graduale allontanamento dei mercati finanziari dalla realtà dell’economia.
Questa storica catena di negozi di videogiochi da anni chiude i conti in perdita. Con la diffusione dei videogiochi in streaming rischia di sparire, com’è successo a Blockbuster.
Gli hedge fund non credono che GameStop sarà capace di trovare il suo posto online: per questo a Wall Street le giocano contro. Lo fanno da mesi con il vecchio metodo delle vendite allo scoperto: siglano accordi per vendere in futuro azioni GameStop che nemmeno possiedono a un prezzo molto più basso delle quotazioni del momento. Contano di potere comprare i titoli a un prezzo ancora più basso poco prima di chiudere la vendita. In inglese si chiama short selling ed è ovviamente una strategia pericolosa: se il prezzo dell’azione sale, chi ha scommesso al ribasso deve procurarsi comunque i titoli, a qualsiasi prezzo.
Quando grandi scommesse short vanno male la foga dei ribassisti in cerca di azioni da comprare può mandare le azioni fuori controllo.
Nel 2009 il finanziere tedesco Adolf Merckle, tra i 100 uomini più ricchi del mondo, si uccise gettandosi sotto un treno dopo avere perso circa 400 milioni di euro in una disastrosa operazione allo scoperto sul titolo Volkswagen.
Fino a qualche anno fa queste battaglie speculative erano riservate ai grandi investitori, al massimo i piccoli trader riuscivano a guadagnarci entrando nella scia del fondo vincente.
Adesso invece milioni di risparmiatori sono capaci di organizzarsi e sfidare i grandi fondi sul loro stesso terreno.
Nel 2019 le società di brokeraggio hanno iniziato ad azzerare le commissioni sul trading. La magia del prezzo zero ha fatto arrivare sul mercato milioni di persone che non si erano mai interessate di finanza prima;è possibile investire anche pochissimo e comprare solo frazioni di un’azione.
Gli utenti della app di brokeraggio Robinhood sono passati in tre anni da 2 a 13 milioni, secondo alcune stime facendo ormai metà dei volumi di Wall Street. Tanti piccoli investitori che si muovono assieme diventano un grande investitore capace di indirizzare il mercato.
Lo short squeeze su GameStop è stato costruito nel forum WallStreetBets del social network Reddit: dalle chiacchiere tra centinaia di migliaia di piccoli trader è partita una strategia di investimento poi diventata virale.
A inizio gennaio l’azione GameStop valeva 17 dollari, mercoledì scorso ha toccato il nuovo record a 483 dollari e chi ci aveva scommesso contro ha perso 5 miliardi di dollari nel giro di pochi giorni.
02/02/2021
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