Per la prima volta da più di un anno, da gennaio 2020, il Brent, una delle due tipologie di petrolio più importanti al mondo, è stato scambiato a poco più di 60 dollari al barile. A condizionare positivamente il prezzo del petrolio, hanno influito diversi fattori. Gli stimoli fiscali, grazie al pacchetto di aiuti da 1,9 mila miliardi di dollari proposto dal Neopresidente Americano Biden e approvato in Senato, hanno dato una spinta alle prospettive di ripresa economica negli Stati Uniti. In più,
I tagli all’offerta che l’Arabia Saudita e i grandi produttori di petrolio membri dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori, hanno annunciato di applicare, hanno influenzato positivamente il mercato del greggio. Norbert Rücker, analista della banca svizzera Julius Baer, ha dichiarato: “I prezzi del petrolio sono tornati vicini ai livelli pre-pandemia. Il sostegno sembra solido e l’idea diffusa è che il mercato petrolifero bruci rapidamente il rimanente surplus dovuto alla crisi, arrivando potenzialmente a una situazione più tirata più avanti nell’anno.”
09/02/2021
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