Il lavoro di rider o fattorino, che si occupa di consegnare a domicilio, tendenzialmente di cibo, in fin dei conti è sempre esistito, ma se in passato, in Italia, era definito perlopiù un lavoro occasionale, negli ultimi anni, anche grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e della digitalizzazione, i rider sono considerati una vera e propria più recente categoria di lavoratori.
Fino ad oggi, però, sono stati del tutto negati i loro diritti, costretti a orari di impiego massacranti, sottopagati e privi di qualunque tutela. Finalmente dopo una lunga battaglia, è stato firmato un accordo tra le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil e Just Eat Italia, che permetterà ai rider dipendenti, di essere inquadrati con un contratto collettivo aziendale della logistica, trasporto, merci e spedizioni.
La lunga trattativa si è conclusa con un accordo che prevede l’assunzione entro l’anno, di circa 4 mila persone su tutto il territorio nazionale. I sindacati si dichiarano estremamente soddisfatti del risultato ottenuto, l’intesa “restituisce la giusta dignità all'attività di questi lavoratori e di queste lavoratrici, affermando diritti ed eque tutele contrattuali.”
Anche Daniele Contini il country manager di Just Eat Italia, ha espresso la sua totale soddisfazione: “ Il risultato positivo, testimonia la comune volontà di approcciare in modo costruttivo e sostenibile un settore in crescita, a vantaggio di tutti gli attori di questa industry.”
31/03/2021
Inserisci un commento