Eataly la catena di negozi dedicati all’enogastronomia italiana che propone cibi di qualità, è nata nel 2007 e sul territorio italiano, fino all’arrivo della pandemia, ha avviato tredici store. Attualmente a causa dell’emergenza sanitaria, nel rispetto delle norme vigenti, tutti i negozi sono chiusi. Ma, in queste ore, è arrivata la notizia che la sede di Bari aperta nel 2013 e quella Forlì nel 2014, non riapriranno neanche quando il governo darà il via libera alla ripartenza delle attività di ristorazione.
L’azienda ha motivato la scelta, spiegando che: “La decisione è maturata su fattori di contingenza locale, aggravati dalla pandemia. La priorità oggi riguarda la situazione del personale, complessivamente 80 dipendenti.” I sindacati dichiarano che la comunicazione della drammatica decisione, è arrivata come “una doccia fredda”. Raffaele Batani, segretario generale della Filcams Cgil di Forlì, dichiara che le parti sociali, non hanno potuto fare davvero nulla per trovare eventuali soluzioni o avviare tavoli di confronto, in quanto sono stati messi al corrente delle decisioni prese da Eatitaly, addirittura dopo l’annuncio fatto agli stessi dipendenti.
Antonio Miccoli, segretario generale della Filcams Cgil di Bari, dichiara: “Eataly deve percorrere ogni possibilità di soluzione valutando eventuali location alternative. Coinvolgeremo le istituzioni locali per affrontare questa ennesima vertenza occupazionale”.
08/04/2021
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