Il prestanome, un tempo, era sinonimo di delinquente, truffatore o comunque di personaggio legato al mondo della criminalità. Oggi quella che viene anche chiamata testa di legno, è diventata paradossalmente una vera e propria figura professionale pur rimanendo, nella maggior parte dei casi, illegale.
Nell’ambiente grigio degli affari tutti gli imprenditori che vogliono mettere in atto truffe ai danni dei consumatori, frodi finanziarie o semplici evasioni fiscali, fanno sempre più spesso affidamento ad un prestanome. Sono soggetti che dietro lauto compenso, decidono di assumere la rappresentanza legale di una società.
L’identikit dell’imprenditore che fa ricorso ad una testa di legno è un soggetto quasi sempre con grossi debiti accumulati, fallimenti alle spalle, condanne per reati fiscali, o persone che con il loro nome non potrebbero mai più aprire una nuova società.
Dall’altra parte c’è il prestanome: un individuo solitamente nullatenente, che può essere anche un anziano, una persona che versa in condizioni economiche precarie o alla ricerca di facili guadagni. Ciò che li accomuna è che, fondamentalmente, non hanno nulla da perdere.
Chissà quante volte sul giornale o durante i notiziari in Tv è capitato di sentire notizie di società di comodo intestate ad una testa di legno. Il nome fa certo sorridere; purtroppo dietro a tanta simpatia si cela un vero e proprio meccanismo truffaldino che sempre più spesso viene messo in atto da amministratori e imprenditori senza scrupoli.
A dire il vero il prestanome non è necessariamente una figura illegale. La legge offre la possibilità di usufruire dei suoi servizi, ovviamente però, rispettando le modalità e le norme che disciplinano il rapporto tra colui che concede la propria identità e il titolare di diritto.
L’uso di un soggetto che concede l’uso della propria identità, è consentito solo per scopi non illeciti o elusivi. Ad esempio, una persona che non vuole apparire in pubblico come possessore di immobili, può decidere di scegliere un soggetto con cui firmare un particolare contratto. In questi casi si parla di simulazione che è pratica consentita dalla legge.
17/05/2021
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