L’ufficializzazione è stata data da qualche giorno sul sito istituzionale, ma da oggi è operativa la Procura europea Eppo. Il nuovo organismo è stato istituito al fine di controllare come, i diversi Paesi a cui è stato concesso il Recovery Fund, utilizzino i fondi accordati.
La sede dell’Eppo è in Lussemburgo e le indagini saranno guidate da Laura Codruta Kovesi, l’ex capo della procura anticorruzione romena. Assieme agli altri 22 procuratori delegati, ogni Stato ha il proprio, mancano Irlanda, Polonia, Svezia, Danimarca e Ungheria, membri dell’Ue ma non sono parti interessate, si occuperanno di indagare, ma anche perseguire e portare a giudizio i reati contro gli interessi finanziari dell’Ue.
La Procura Eppo condurrà le indagini e le azioni penali in piena indipendenza dalla Commissione, da altre istituzioni e organi dell'UE e dagli Stati membri. Vera Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza della Commissione europea, ha dichiarato: “A partire dal 1° giugno i procuratori europei, sotto la ferma guida di Laura Kövesi, bloccheranno i criminali e assicureranno che non vada sprecato neanche un euro per colpa della corruzione o della frode”.
01/06/2021
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