Il dibattito sugli stipendi degli insegnanti è sempre acceso, soprattutto da quando in paesi come l'Italia il diritto allo studio è “cosa pubblica”.
Penso che anche ai ricconi medievali saranno sembrati tanti i compensi per i precettori dei loro piccoli, ma non tutti potevano vantare di avere nomi di grandi letterati al proprio servizio.
Ma ritornando ai giorni nostri una bella differenza è data proprio dal fatto di essere docente di una struttura pubblica o privata. Di certo non può essere equiparato il compenso dei dirigenti e del corpo insegnate.
Non ha senso paragonare lo stipendio del dirigente con quello del docente. Ovviamente i dirigenti guadagnano più di un docente ma sicuramente guadagnano meno di un dirigente del Ministero o dell’Università, che sono meno esposti allo stress del dirigente scolastico.
Quello che si tende a dimenticare quando si fanno i confronti tra gli stipendi sul fronte europeo è il costo della vita. Prendiamo la Finlandia. In Finlandia i docenti finlandesi sono pagati più dei nostri ma il costo della vita in Finlandia è mostruoso.
Invece in Finlandia viene pagato l’aggiornamento. I docenti finlandesi sono i più aggiornati del mondo, sono molto preparati nelle materie pedagogiche e questa preparazione viene fatta con il supporto dello Stato. Quindi sì, bisogna adeguare gli stipendi dei docenti ma valorizzando il merito.
27/08/2021
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