La manifestazione a Roma contro il Green pass, obbligatorio dal 15 ottobre per tutti i lavoratori, si è trasformata in una vera guerriglia, sfociata con l’assalto della sede della Cgil di Corso Italia, occupando e devastando il primo piano.
Oltre diecimila manifestanti, guidati da Forza Nuova, da Piazza del Popolo diretti a Palazzo Chigi, hanno intonato cori contro il premier Draghi, sindacati e giornalisti, inneggiando alla libertà e chiedendo le dimissioni delle più alte cariche del governo. Muniti di fumogeni, bombe carta, petardi e lanci di oggetti, hanno aggredito le forze dell’ordine e preso a calci le camionette.
La situazione è degenerata, tanto che i negozi del centro hanno dovuto abbassare le saracinesche per tutelare la propria incolumità. Alla luce dei drammatici fatti, i segretari generali di Cgil, Cils e Uil, per sabato 16 ottobre a Roma, hanno proclamato una manifestazione per chiedere una legge che porti allo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha dichiarato: “L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla nostra democrazia, a tutto il sindacato confederale italiano e al mondo del lavoro che intendiamo”.
11/10/2021
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