Se c’è una misura finalizzata alla digitalizzazione del Paese che ha avuto successo e ha realmente aiutato a cambiare il modo in cui gli italiani si rapportano con la Pubblica Amministrazione, questa è di sicuro lo SPID. Un supporto digitale che non solo ha snellito il wallet delle centinaia di password che eravamo tenuti a possedere per entrare nei siti istituzionali, ma che ha reso il rapporto con la Pubblica Amministrazione più facile.
Se c’è un "identity provider" che più di tutti ha contribuito a questo cambiamento, questo è certamente Poste Italiane. La società controllata dal Ministero dell’Economia e da Cassa Depositi e Prestiti, infatti, da sola gestisce più dell’80% degli SPID italiani, cioè oltre 17 milioni di identità online di cittadini di ogni età. Il perché di questo quasi monopolio di Poste Italiane è semplice: per anni ha offerto a tutti, gratuitamente, il servizio di riconoscimento allo sportello, necessario per ottenere lo SPID. Adesso, però, le cose cambiano: il riconoscimento presso uno dei 12.700 sportelli di Poste Italiane diventa a pagamento.
07/11/2021
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