Il centro studi di Confindustria ha affermato che "La produzione industriale italiana è stimata in forte caduta a gennaio -1,3%, dopo -0,7% a dicembre".
Molti i fattori che hanno determinato questo ribasso ma il fattore che ha inciso maggiormente è il costo dell’energia che rispetto a gennaio 2021 è cresciuto del +450%, per non dimenticare il rincaro delle materie prime che comprimono i margini delle imprese
In questa situazione produrre sta diventando non più conveniente, nonostante gli sforzi della classe imprenditoriale che sta cercando ancora di credere nei propri progetti e inventando nuove strategie per arginare i costi, tra cui quella, che stanno attuando in tanti, di lavorare nel week end e di notte dove il prezzo dell’energia è più contenuto.
Gli economisti di Confindustria aggiungono inoltre che, a quello che abbiamo accennato “ si sommano le persistenti strozzature lungo le catene globali del valore. Tale mette a serio rischio il percorso di risalita del Pil, avviato lo scorso anno"
05/02/2022
Inserisci un commento